Insufficienza tricuspidalica: valutazione ed indicazioni alla correzione

L’insufficienza tricuspidalica (IT) è una importante causa di mortalità e morbidità. Nonostante un’appropriata anamnesi ed esame obiettivo restino essenziali nella valutazione complessiva e nel management dei pazienti con sospetta malattia valvolare, i metodi diagnostici, in particolare l’ecocardiografia, sono necessari e cruciali per identificare l’eziologia e la severità dell’insufficienza valvolare. Se fino ad un decennio fa la chirurgia riparativa o sostitutiva rappresentava l’unica opzione terapeutica per i pazienti affetti da IT severa sintomatica, lo sviluppo di tecniche di riparazione percutanee ha fornito una valida alternativa nei soggetti ad elevato rischio chirurgico, specie nelle forme di IT isolata in cui il trattamento chirurgico risulta ancora oggi gravato da un’elevata mortalità. Uno studio accurato dell’anatomia e della patofisiologia alla base della valvulopatia tricuspidalica, insieme ad un’attenta valutazione della disfunzione atriale e ventricolare destra associate sono necessarie al fine di determinare la tipologia di intervento ed il timing ottimale.